Online la mostra sul Volto Ritrovato

Sul www.meetingrimini.org è disponibile la versione virtuale della mostra “Il Volto ritrovato, I tratti inconfondibili di Cristo” secondo l’allestimento realizzato al Meeting di Rimini 2013.

La versione virtuale della mostra realizzata da Nicola Viggiani

I visitatori potranno così ripercorrere passo dopo passo – nell’ambientazione originaria della Fiera di Rimini – un percorso di approfondimento originale per il tempo di Quaresima e per la Pasqua. La mostra documenta infatti il desiderio di vedere il Volto di Dio, che ha caratterizzato l’Antico Testamento e ha attraversato tutta la storia della Chiesa.

Partendo dal V secolo si ripercorrono le vicende dei più antichi ritratti di Cristo “acheropiti” (non fatti da mano d’uomo), autorevoli modelli di un volto dai tratti inconfondibili. In particolare si dà spazio alla principale reliquia romana, la “Veronica”: un sudario conservato a Roma, in San Pietro, sul quale – secondo la tradizione – Cristo stesso avrebbe lasciato impresso il suo volto. La devozione per quella che Dante chiamava “la Veronica nostra”, meta e premio dei pellegrinaggi medievali, è testimoniata dalle innumerevoli riproduzioni lungo le vie di pellegrinaggio: «In quel tempo che molta gente andava per vedere quella imagine benedetta, la quale Gesù Cristo lasciò a noi per esempio della sua bellissima figura» (Dante, Vita Nova).

La sezione della mostra dedicata al Volto Santo di Manoppello inizia con la visita al santuario abruzzese di papa Benedetto XVI e il suo invito a guardare a Cristo «il cui sguardo misterioso non cessa di posarsi sugli uomini e sui popoli». Il Volto Santo, conservato da quattro secoli in Abruzzo, è l’unico ritratto su velo giunto a noi, ed è inspiegabile come possa essere stato dipinto sulle due facce mantenendo la trasparenza del filato. In occasione della mostra era stata completata la trascrizione della Relatione Historica, scritta a metà del Seicento da padre Donato da Bomba, che documenta l’arrivo del Velo in Abruzzo. Relatione che trova le prime conferme nei risultati di una ricerca compiuta negli Archivi di Stato di Napoli e Chieti effettuata in collaborazione coi Cappuccini custodi del Volto Santo.

La mostra non intende comunque risolvere tutti gli interrogativi posti dall’enigmatico velo, ma desidera ricreare la familiarità – perduta in Occidente – con il Volto di Cristo e favorire la consapevolezza di cosa significhi questo segno della Sua presenza.

La mostra al Meeting.

La mostra Il Volto ritrovato – I tratti inconfondibili di Cristo, presentata al Meeting per l’amicizia fra i popoli nel 2013, è stata curata da Emanuele Colombo, Michele Colombo, Paolo Martinelli OFMCap, Paola Francesca Moretti, Giovanna Parravicini, Maria Cristina Terzaghi, Raffaella Zardoni, con la collaborazione di Paul Badde, Arianna Petraccia, Heinrich W. Pfeiffer S.J., Davide Rondoni, Marco Rossi, Silvana Tassetto, Paola Vismara. La versione digitale è stata realizzata da Nicola Viggiani, account and exhibition manager di Allestidea, azienda riminese specializzata in allestimenti fieristici, exhibition, stand, scenografie e soluzioni espositive anche virtuali. La mostra ha ricevuto il patrocinio dell’Istituto Francescano di Spiritualità Pontificia Università Antonianum, dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, della Provincia di Pescara dell’Associazione «Culto e Cultura in Abruzzo. Il Cammino dell’Apostolo Tommaso».

Link alla mostra “Il volto ritrovato – I tratti inconfondibili di Cristo” disponibile gratuitamente.

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