“Alla ricerca delle nostre origini e delle nostre tradizioni” è il titolo del corso che da un paio d’anni propongo ai miei studenti del Liceo Classico di Tricase (Le). Quest’anno, coinvolgendo anche un giovane collega di religione, don Biagio, ho inteso lanciare il tema “Le vie di Leuca tra arte e cultura”, in collaborazione con l’Associazione “il Volto ritrovato” e la Fondazione “I Cammini di Leuca”, legata alla diocesi, finalizzata appunto alla riscoperta e alla valorizzazione delle antiche vie di pellegrinaggio.
All’inizio si erano iscritti una sessantina di alunni, poi il numero si è purtroppo dimezzato a causa della coincidenza con altri PON e corsi PCTO. L’offerta formativa delle scuole oggi è davvero molto competitiva, ma per me è stato uno stupore vedere aderire tanti giovani al nostro corso che non era obbligatorio né aveva finalità prettamente didattiche.

A detta dei ragazzi è stato un percorso po’ sui generis, ma molto coinvolgente e partecipato: la prima lezione ha inteso presentare le vie dei pellegrini medievali e ripercorrere le tappe della diffusione dell’iconografia del Volto Santo dal Mandylion alla Veronica romana. Al secondo incontro avevamo come ospite don Gionatan de “I Cammini di Leuca” che ci ha presentato il loro progetto e anche il nuovo cammino “L’anello del Bello” sui luoghi del venerabile don Tonino. Un’intera domenica ci ha poi visti tutti impegnati a ripercorrere per ben 26 km un tratto del cammino, da Salve a Ugento, partendo proprio dalla Veronica posta sull’architrave della Chiesa Madre dedicata a San Nicola Magno. Durante la Settimana Santa don Gionatan ci ha portato infine come pellegrini per le chiese di Tricase, a meditare la Passione di Gesù aiutati dai dipinti, come la Salita al Calvario con Santa Veronica della Chiesa dei Cappuccini.

Per concludere il corso ci manca un’ultima lezione che prevede, a grande richiesta, dopo averne visto veloci immagini e un breve frame, l’incontro con il Gesù di Manoppello e la presentazione del sito Veronica Route. I ragazzi, infatti, desiderano ora pubblicare le testimonianze del Volto Santo presenti nel Salento e alcuni vogliono diventare veri “cercatori di Veroniche”, come l’entusiasta Federico che ne ha già trovate due inedite e ha avviato ricerche d’archivio su un antico stemma vescovile di Alessano.
Silvana Tassetto
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