
A stabilire l’ufficialità della voce che già circolava da tempo è stato un recente studio con il metodo a carbonio-14 commissionato dall’Opera del Duomo di Lucca, in occasione del 950° anniversario della fondazione della Cattedrale nostrana, e messo a punto dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Cnr) di Firenze. Le sofisticate tecnologie e le innovative tecniche di analisi hanno in breve tempo sancito che l’opera è effettivamente databile tra gli ultimi decenni dell’VIII e gli inizi del IX secolo. E’ stato fondamentale, durante lo studio, individuare il dato del frammento di tela (770-880 d.C.) poiché la tessitura, di norma, precedeva solo di qualche mese l’applicazione sulle statue. L’intervallo temporale è stato confermato dall’analisi dei frammenti lignei e così si è giunti alla tanto attesa ufficialità, annunciata venerdì scorso (19 giugno) in diretta dalla Cattedrale di San Martino, dove da secoli è esposto l’inestimabile crocifisso da record.