Il velo al Marcello Candia di Seregno

di Sabrina Stefanin

 

Mercoledì 9 aprile con i bambini della Scuola Primaria dell’Istituto “Marcello Candia” di Seregno si è svolto un incontro sul Volto Santo di Manoppello. Il percorso preparato per loro ben si inseriva nel cammino della Quaresima, che gli insegnanti avevano condotto nelle settimane precedenti.

I bambini sono stati accolti nel bell’auditorium della scuola dalla direttrice Annamaria Natale, che ha introdotto l’incontro, creando una profonda attesa per quello che avrebbero visto e ascoltato.

La proposta, tratta dalla mostra del Volto Ritrovato, consisteva nel presentare, attraverso la scelta di alcune immagini e video significativi, la misteriosa immagine di Gesù che traspare dal velo, raccontando la storia che l’ha portata fino a Manoppello e soffermandosi sui tratti del volto, suscitando anche gli interventi dei bambini stessi.

I più piccoli (dalla prima alla terza elementare) hanno seguito con attenzione i diversi momenti della presentazione: dominava infatti un silenzio a tratti interrotto da alcune esclamazioni di stupore soprattutto davanti all’immagine del volto e ai particolari che ne accentuano la luminosità e la trasparenza.

L’interesse è stato grande anche nell’incontro seguente, in cui hanno partecipato i bambini delle classi quarte e quinte. Nei loro interventi facevano notare la profondità dello sguardo di Gesù, gli occhi rassicuranti, il sorriso delle labbra ma anche i segni delle percosse e la barba strappata. Una delle domande ha poi messo in evidenza il fatto che nel volto è presente sia la tristezza che la serenità.

E’ stato lasciato ampio spazio ai bambini, in quanto le mani alzate al termine delle presentazioni erano numerosissime. Alcune riguardavano la provenienza del Velo, altre il materiale su cui è impresso e le tonalità del colore. Molti bambini erano incuriositi dagli ingrandimenti della trama fatti al microscopio e domandavano che tipo di tracce erano state trovate. Motivo di attrazione era la trasparenza e chiedevano come poteva essersi formato.

Al termine dell’incontro, è stata consegnata ai bambini l’immagine del Volto di Manoppello e una piccola cornice da colorare, con lo scopo di rendere familiare il rapporto tra il bambino e Gesù, attraverso lo sguardo e il saluto giornaliero. Se Gesù infatti ci ha lasciato il suo ritratto significa che è importante guardarlo, come Gesù stesso lo ha detto: “Fai sapere a tutti che chi sta di fronte al mio volto a guardarmi, mi consola”.

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